Progetti

La dimensione progettuale di Poiesis esprime una visione della psicoterapia come intervento inserito e collegato al contesto sociale in cui opera.

La promozione e l’accessibilità dell’incontro duale fra paziente e psicoterapeuta è certo centrale nel lavoro di Poiesis, ma non lo esaurisce. Il bisogno di supporto relazionale esprime anche domande diverse, a volte ancora da definire, a volte che aprono strade ad interventi con setting variabili: gruppali, educativi, di supporto a reti relazionali paritarie, di risposta a particolari esigenze che nella stanza di terapia individuale non troverebbero una collocazione appropriata. I progetti cercano quindi di elaborare risposte specifiche e su misura a situazioni reali, piuttosto che dare una risposta univoca e standardizzata a problemi molteplici e complessi. Ci aiutano a non cadere – troppo – in uno dei rischi che la psicoterapia corre, quello di isolarsi dalla vita reale utilizzando un setting che può diventare troppo astratto dal fluire della complessità esistenziale. Ci aiutano a non perdere il ‘terzo’ che àncora e nutre di senso l’incontro duale. Ci sono molti terzi che possono ancorare lo psicoterapeuta (si veda ad esempio Francesetti, Gecele, 2009) e fra questi vi sono i soggetti attraverso cui la progettazione diventa possibile e può produrre i frutti attesi: ci riferiamo ai “partner” (enti, associazioni, scuole, istituzioni, etc.) che possono dare sostegno a queste nuove idee e che – rappresentando il legame con il territorio, con la comunità locale, con ciò che manca e con le risorse esistenti – ci consentono di realizzare progetti ancorati alla realtà in cui hanno origine e per la quale sono creati.

Fare progetti significa per noi riconoscere più pienamente la valenza e la responsabilità sociale del nostro agire, ossia l’importanza di avere cura delle persone, delle relazioni, e di dare ascolto e voce alle istanze sociali e “politiche” (ossia relative alla dimensione della vita comune) da cui ci sentiamo interpellati, in quanto persone che hanno scelto di prendersi cura degli altri.